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maggio
Presentazione di "Storie di ragazze che non volevano essere belle" di Angela Spalatro e Ugo Zamburru
BIBLIOTECA CIVICA DI BIELLA - venerdì 31 maggio 2024, h. 18:00
Venerdì 31 maggio alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica di Biella, in collaborazione con Laboratorio sociale "la Città di sotto", Coordinamento Antifascista Biellese e Hope Club, verrà presentato il libro Storie di ragazze che non volevano essere belle di Angela Spalatro e Ugo Zamburru (Edizioni Gruppo Abele).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Non solo una questione di immagine. I canoni di bellezza e forma fisica che alimentano da decenni le società occidentali hanno certamente un ruolo nell’analisi dei disturbi del comportamento alimentare, soprattutto in riferimento ai più giovani. Tra le molte fatiche della crescita, infatti, l’accettazione del proprio corpo è per tante e tanti adolescenti una conquista difficile. Ma c’è molto altro, come raccontano gli psichiatri Angela Spalatro e Ugo Zamburru in questo saggio divulgativo. La battaglia che le loro giovanissime pazienti intraprendono con il cibo, con la fame, con sé stesse, spesso è il sintomo di sofferenze più o meno latenti, che affondano le radici in traumi infantili, in disagio profondo, nella difficilissima impresa che è l’affermazione della propria identità. Nel libro, autrice e autore affidano il racconto dei disturbi del comportamento alimentare alla voce di alcune giovani che di questo malessere hanno fatto esperienza diretta. Molte hanno alle spalle percorsi di cura difficili, ma con esito felice. Nella seconda parte del testo, Spalatro e Zamburru ripercorrono i temi emersi nelle storie. In chiusura, alcuni consigli su letture, film e risorse d’aiuto disponibili.
Angela Spalatro, psichiatra e ricercatrice in Neuroscienze. Lavora in ambito comunitario, dove oggi sperimenta in prima persona la ricerca intesa come reciprocità nella relazione con le persone portatrici di sofferenza psichica.
Ugo Zamburru, psichiatra , è appassionato di America latina, di persone, di libertà e di solidarietà. È stato inventore e instancabile animatore, per oltre dieci anni, del Caffè Basaglia, crocevia e luogo di incontro per chi, a Torino e non solo, sogna un mondo diverso e si impegna per realizzarlo.